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Matsumoto Seichō: il giallo come un puzzle pericoloso

Pubblico' piu' di 300 romanzi

Nel caso di Matsumoto Seichō invece il parallelismo che lo accompagna non solo si rivela quanto mai azzeccato, ma gli consegna anche quel contrappunto che vale ben più di un aristocratico ornamento: il Simenon giapponese…

Le definizioni sono il più delle volte uno strumento per dare un primo profilo all’oggetto e spesso una via d’uscita per evitare di approfondirlo. In letteratura, così come nell’arte in genere, si possono rivelare un boomerang per il malcapitato definito e per il definente una facile arma di passare alle cronache.

Nel caso di Matsumoto Seichō invece il parallelismo che lo accompagna non solo si rivela quanto mai azzeccato, ma gli consegna anche quel contrappunto che vale ben più di un aristocratico ornamento: il Simenon giapponese.

Sulla biografia dell’autore nipponico, passato da decenni a miglior vita (come il maestro a cui viene accostato), vi rimando a una ricerca a cui vi potete facilmente dedicare grazie alle mille autostrade della rete. Mi limito a riportare che in patria pubblicò qualcosa come oltre 300 romanzi (più una buona dose di racconti), che da noi fu la collana il giallo Mondadori a scoprirlo, mentre dal 2018 Adelphi ha incominciato a riproporlo rendendoci disponibili al momento cinque titoli: Tokyo Express, La ragazza del Kyūshū, Un posto tranquillo, Il passo di Amagi e Il dubbio.

La frase perfetta

Matsumoto Seicho

Seichō è un noirista di enorme forza che, dentro a un’architettura tradizionale del giallo, sequestra il lettore a un’attenzione magica riga dopo riga. Di Simenon ha l’identica capacità di formare la frase perfetta in un linguaggio semplice ma per niente piatto, il talento di racchiudere in una manciata di parole l’atmosfera in cui un’azione è calata, la chiarezza di un’esposizione sempre e solo a servizio della storia.

Più ancora dell’indagine come motore portante della trama, la sua è la narrazione sull’essere umano, sui moti dell’animo che si divincola tra rimorso e coscienza, tra colpa e innocenza all’interno di un sistema ambiguo di giustizia personale e legale.

L’ossessione del dettaglio

Come giallista puro il suo tratto d’eccezione è la maniacalità del dettaglio. Uno scontrino senza apparente significato (Tokyo Express) o una semplice domanda del tipo “cosa ci faceva mia moglie in quel quartiere?” (Un posto tranquillo) sono il mezzo e il chiodo fisso per arrivare alla verità. Verità che, a ritroso, si rivela anche come luogo a cui sarebbe stato più saggio non entrare.

Seichō  costruisce gialli senza che necessariamente vi sia un delitto su cui investigare (Un posto tranquillo) o

Tokyo Express di Matsumoto Seicho

facendoci sentire la voce del protagonista senza farlo mai intervenire in prima persona (Il dubbio), con scene tagliate e montate in modo che più del crimine in sé parlino il disonore che la colpa crea a cascata nell’allora sistema sociale giapponese, il senso dell’onore sfregiato all’interno di una storia che nasce dalla stessa pasta di Delitto e castigo (La ragazza del Kyūshū).

Non solo Simenon

Nei suoi romanzi piccole, se non infinitesimali, tracce compongono un’intera vita  come pezzi di un puzzle che, ricomposto, diventa a sua volta nuova fonte di verità pericolose. A voler ampliare il mondo della sua letteratura, l’appassionato di noir o crime story ci può trovare altri echi che vanno oltre Simenon. Il buio urbano di un Cornell Woolrich o l’infido doppio nei gesti quotidiani della coppia Boileau-Nercejac, tanto per fare due esempi. Ma è solo un gioco. Siamo al cospetto di un autore che riesce a essere unico nel solco della tradizione, un pensatore dell’essere umano che scelse il giallo come stoffa per indagare su di noi.

Corrado Ori Tanzi

3 Commenti
  1. […] l’importante non è capire “chi” ha compiuto un delitto –  quello è il compito degli inquirenti – ma “perché” l’ha […]

  2. […] la partita. Ricordiamoci le volte in cui abbiamo perduto un gol in diretta perché il regista ha indugiato troppo su un […]

  3. […] Articolo pubblicato da Corrado Ori Tanzi il 27 febbraio 2024 su The Follow Up News […]

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