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Esercito in strada in Brasile

Per i manifestanti bolsonaristi

Le elezioni in Brasile hanno visto vincere le elezioni presidenziali a Luiz Inácio Lula da Silva, ma gran parte del popolo brasiliano non ha accettato questa vittoria accusando brogli elettorali. Ormai sono giorni che la popolazione è nelle strade delle città per manifestare il proprio dissenso e il proprio appoggio a Bolsonero, ma ora la situazione sta precipitando per la presenza massiccia dell’esercito ovunque e la popolazione ha paura…

Il 30 Ottobre 2022 Luiz Inácio Lula da Silva è stato eletto Presidente del Brasile, entrerà in carica il 1 Gennaio 2023.

Il suo predecessore Jair Bolsonero era stato eletto il 1 Gennaio 2019.

Gran parte del popolo brasiliano non ha accettato questa vittoria accusando brogli elettorali. Ormai sono giorni che la popolazione è nelle strade delle città per manifestare il proprio dissenso e il proprio appoggio a Bolsonero, ma ora la situazione sta precipitando per la presenza massiccia dell’esercito ovunque e la popolazione ha paura.

Ultimato ai senatori di Cacique Rony

Il 30 Novembre 2022 Cacique Rony, della commissione trasparenza, ispezione e controllo, ha esposto il suo ultimatum ai senatori brasiliani, ecco l’estratto del suo discorso.

Cacique Rony, della commissione trasparenza, ispezione e controllo brasiliana

“…e infine dire che il tuo senato agirà o penserà ad una soluzione per tutto il pomeriggio parlando, anche se la conversazione è stata molto ricca, ora dobbiamo iniziare a parlare di meno e iniziare ad agire. Senza di te senato l’intero sistema di autorità non entra in azione. Il popolo brasiliano fino ad oggi ha fatto il suo movimento, mobilitazione e manifestazione in modo pacifico. in modo ordinato camminando nelle quattro righe della costituzione. ma questo ha un limite, nessuno può stare trenta giorni ad ascoltare fake news, tante cose vogliono risolverlo.

Tutti stavano aspettando l’intervento dell’esercito, che sarà un secchio d’acqua fredda per tutti e noi ancora una volta in questa udienza pubblica oggi al senato chiediamo un confronto o quello che noi consideriamo il nostro Presidente : Jar Bolsonero perchè sappiamo che il Senato farà intervenire l’esercito per sedare le manifestazioni.  Ci aspettavamo di più, quello che tutti già sanno così visivamente, le nostre elezioni sono state truccate, in caso contrario, il codice sorgente era già stato aperto e consegnato alle autorità. Popolo brasiliano gli indigeni oggi non sono più indigeni oggi siamo una grande famiglia brasiliana e dobbiamo vegliare sulla nostra politica pubblica, vegliare sulla nostra democrazia perché questo sistema corrotto esiste a causa di interessi internazionali. Il Brasile oggi è un diamante, che brilla nel pianeta.

Tutti lì a corrompere queste persone deboli che non hanno la dignità di poterci rappresentare oggi noi staremo qui trenta giorni voi sarete qui riuniti chissà a discutere alcune linee guida di politiche pubbliche più rilevanti per poter migliorare l’intera questione del nostro sviluppo della salute e dell’istruzione comunque, ma stiamo perdendo tempo qui a causa della persona che si definisce dio. Una folla di autorità che sono qui che sono elette dal popolo e che non hanno il coraggio di fermare una persona. Quindi ci deve essere più azione da parte della rappresentanza e oggi il popolo brasiliano è unito per porre fine a questo sistema corrotto che una volta messo radici viene intonacato per avere consapevolezza della grandezza di una visione politica in modo da non eleggere più persone corrotte, persone che non hanno dignità e d’ora in poi il popolo brasiliano comincerà a camminare e prendersi cura della propria legislazione prendendosi cura della propria Nazione…”

 Hamilton Mourão

Il vicepresidente della Repubblica Hamilton Mourão ha valutato che i manifestanti bolsonaristi che chiedono una sovversione del risultato delle elezioni fanno una protesta “tardio”.

“È ora che la gente capisca che è stato eletto e ora deve governare”, ha detto Mourão, riferendosi alla vittoria di Luiz Inácio Lula da Silva.

Paracadutisti che si lanciano da aereo sulle strade delle città brasiliane

La situazione

I manifestanti continuano a sostenere che la loro forma di dissenso è pacifica e rispetta la Costituzione brasiliana.

I media locali affermano che negli ultimi giorni sono stati registrati casi di rapimento, aggressione e il sabotaggio dell’approvvigionamento idrico ad opera dei manifestanti. La giustizia indaga sul caso in Rondonia come terrorismo. La risposta dei bolsonaristi è chiara  : sono solo fake news e false flag per giustificare l’intervento repressivo dell’esercito e stabilire un Governo corrotto appoggiato da potenze internazionali.

Il popolo inizia ad avere paura perchè dall’ 1 Dicembre 2022 le strade sono state invase da militari, camionette militari e affermano che sembra di vivere in un stato di guerra. Ci sono stati anche avvistamenti di aerei con lancio di paracadutisti sulle strade delle città.

La situazione sta peggiorando di ora in ora.

Chiara Bazzani

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