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“Rock is the answer” di Massimo Cotto

Edito da Marsilio

A ogni mese dell’anno Cotto associa un grande tema: l’amore per gennaio, il futuro per giugno, la ricerca di una risposta per dicembre.
A sua volta per ogni giorno dell’anno viene presentata una riflessione che nasce da un brano cult…

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Se diamo per scontato che appena veniamo al mondo la nostra natura ci porta a iniziare a respirare in modo autonomo, a sapere dove trovare da mangiare, e a compiere altri gesti ancestrali connotati all’essere umano; forse è meno prevedibile che da quel momento iniziamo a farci delle domande.

Oppure ribaltando il punto di vista, a cercare delle risposte. E come respiriamo, mangiamo e il nostro cuore batte, non smettiamo più per tutta la vita.

Massimo Cotto

Massimo Cotto ph. Silvia Nironi

Massimo Cotto, giornalista professionista, DJ radiofonico, autore televisivo e teatrale, presentatore e direttore artistico di numerosi festival e rassegne, nel suo ultimo libro identifica nel rock il “luogo” dove trovare soluzione ai propri quesiti.

Rock is the answer

Edito da Marsilio, “Rock is the answer” (titolo che fa venire in mente il famoso verso di Bob Dylan “The answer is blowin’ in the wind”), il volume si articola in 12 capitoli/mese (più uno supplementare).

A ogni mese dell’anno Cotto associa un grande tema: l’amore per gennaio, il futuro per giugno, la ricerca di una risposta per dicembre.

A sua volta per ogni giorno dell’anno viene presentata una riflessione che nasce da un brano cult e che introduce una parola chiave: il 1° marzo troviamo “insicurezza” con associato il brano “In Bloom” dei Nirvana, il 23 aprile “previsioni” con “Coyote” di Joni Mitchell, il 19 agosto “vomito” con “Heroin” di The Velvet Underground & Nico, il 25 dicembre “black” con “Paint It Black” di The Rolling Stones.

Rock is the answer Copertina Massimo Cotto

Le parole di Massimo Cotto

Lo stesso Cotto ci spiega meglio i presupposti del libro: «Se una canzone o un disco possono cambiarci la vita o guarire le nostre piccole malattie, perché non pensare che lo stesso potere appartenga anche alle parole di chi ha scritto quella canzone, di chi ha cantato o suonato in quel disco?

Ho intervistato migliaia di artisti, ognuno di loro mi ha svelato bellezza o verità. Quelle parole le ho tenute in tasca per tanti anni, estraendole nei momenti in cui mi servivano. Adesso ho deciso di metterle tutte insieme affinché non vadano perdute, come lacrime nella pioggia.

Ho scelto 150 artisti e selezionato le loro parole, riprovando la stessa emozione di quando le avevo sentite la prima volta».

Si susseguono così divertenti aneddoti, meditazioni profonde e consigli quotidiani, legati a quella canzone prescelta che fa da guida all’ascolto, e cerca di dare una o più risposte. Un libro più di consultazione che di lettura, dove non si trovano risposte precise, ma spunti di riflessione e di pensiero, in quel mondo stravagante che viene chiamato “rock”.

 

 

Riccardo Santangelo

1 Commento
  1. […] ascoltare la sua versione di Man In The Long Black Coat di Bob Dylan per percepire come quella canzone sembra essere stata composta perché gli si cuce sulla pelle e […]

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