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Lee Friedlander

Dal 18 febbraio 2021 all'8 maggio 2022 presso KBr Fundación MAPFRE Barcellona

Questa mostra ripercorre la traiettoria del fotografo americano Lee Friedlander, una vasta produzione artistica, da lui stesso definita, negli anni Sessanta, il “paesaggio sociale americano”…

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Lee Friedlander è un fotografo fin da quando era un adolescente. Negli anni Sessanta, dopo essersi stabilito a New York e pur essendo ancora in un periodo di apprendistato, diventa un artista maturo e inizia a sviluppare il suo linguaggio visivo unico, che si distacca dai tradizionali mezzi di rappresentazione scuotendo lo spettatore con giustapposizioni di oggetti apparentemente sconnessi e idee, in contrasto con la serietà dei precedenti fotografi documentaristi.

Lee Friedlander

Lee Friedlander 
New York City, New York 2011
Courtesy of the artist and Fraenkel Gallery San Francisco
© Lee Friedlander courtesy Fraenkel Gallery San Francisco and Luhring Augustine New York

Considerato il fotografo del paesaggio sociale americano e come tale inserito nella categoria del fotografo documentarista, Friedlander ha viaggiato in molte occasioni attraverso gli Stati Uniti, catturando tutto ciò che vede.

Tuttavia, è più interessato al mezzo fotografico e alla produzione di “una buona fotografia” che agli aspetti sociali che riguardavano i suoi predecessori.

La mostra

La mostra è organizzata in ordine cronologico, partendo dall’inizio della sua carriera fino alle ultime immagini, scattate solo pochi anni fa, che presentano circa 300 fotografie di scene urbane, paesaggi, ritratti, autoritratti o forme naturali. Comprende anche una selezione di libri dei suoi progetti più significativi.

La camera Hasselblad

Alla fine degli anni ’90, Friedlander decide di cambiare la sua fotocamera da 35 mm con una di medio formato, una Hasselblad Supervise, con obiettivo Biogon da 38 mm e pellicola 6×6.

Grazie al suo formato quadrato e a questo obiettivo sviluppato da Zeiss, la distorsione è praticamente inesistente e l’immagine è nitida e definita anche negli angoli, dove anche la perdita di luce è notevolmente ridotta. Tutto è lì davanti a noi, con la stessa densità e presenza.

Ha preso la decisione di cambiare fotocamera quando ha cercato di fotografare il deserto di Sonora e i suoi vasti paesaggi; da

Lee Friedlander Father Duffy, Times Square New York City 1974 Courtesy of the artist and Fraenkel Gallery San Francisco © Lee Friedlander courtesy Fraenkel Gallery San Francisco and Luhring Augustine New York

allora quelle fotografie degli anni Sessanta, con i loro abbondanti riflessi e motivi accostati, hanno lasciato il posto, negli anni Duemila, a immagini apparentemente più ordinate.

KBr Fundación MapFre

KBr è il nuovo Centro fotografico con il quale la Fundación MAPFRE inizia una nuova tappa nella sua intensa dedizione alla fotografia artistica, una delle sue principali aree di attività culturale dal 2009.

Con due aree espositive, una libreria, un’area per attività didattiche e un auditorium polivalente, KBr diventa un riferimento nazionale e internazionale nel campo della fotografia.

KBr è il simbolo chimico del bromuro di potassio, un sale utilizzato nello sviluppo della fotografia analogica processi. La sua funzione principale è quella di rallentare o ritardare l’azione dell’agente di sviluppo, per prevenire la formazione di quello che viene chiamato un velo chimico, che permette di ottenere una maggiore purezza dei bianchi di un’immagine.

La Redazione

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