“Vikings: Valhalla” ritorna!
Netflix conferma la seconda e la terza stagione
La produzione della seconda stagione è stata ultimata e sarà presentata al pubblico di Netflix in tutto il mondo nel 2023, mentre la produzione della terza stagione inizierà questa primavera…
Jeb Stuart ritorna nel ruolo di ideatore, showrunner e produttore esecutivo. Netflix ha confermato la seconda e la terza stagione di Vikings: Valhalla.
La seconda stagione
La produzione della seconda stagione è stata ultimata e sarà presentata al pubblico di Netflix in tutto il mondo nel 2023, mentre la produzione della terza stagione inizierà questa primavera. [La serie drammatica era stata precedentemente annunciata come una raccolta di 24 episodi, questo annuncio conferma un totale di tre stagioni di otto episodi.]
Sam Corlett (Leif Eriksson), Frida Gustavsson (Freydis Eriksdotter), Leo Suter (Harald Sigurdsson) e altri riprenderanno i loro ruoli.
La prima stagione di Vikings: Valhalla ha esordito il 25 febbraio giungendo al primo posto della Top 10 di Netflix nella settimana del 28 febbraio con 113,38 milioni di ore (oltre a entrare nella Top 10 di 90 paesi). La settimana scorsa la serie aveva raggiunto 80,5 milioni di ore nei primi due giorni dopo l’esordio, portando il totale a 194 milioni di ore nei primi nove giorni.
Jeb Stuart, ideatore, showrunner e produttore esecutivo di Vikings: Valhalla:
“RINGRAZIO caldamente i milioni di fan di Valhalla che hanno guardato (e riguardato!) la prima stagione. I numeri sono stratosferici e superano di molto le mie aspettative più ottimistiche. Sono lieto di confermare che abbiamo terminato le riprese della seconda stagione, ora in fase di montaggio, e che presto inizieremo la produzione della terza. Anche se le linee narrative per Leif, Freydis, Harald, Olaf, Canute e il resto del nostro fenomenale cast sono segrete, posso dirvi senza esitazioni che le loro avventure saranno più epiche che mai. SKÅL!!!”
Peter Friedlander, Head of US/Canada Scripted Series presso Netflix:
“I fan si sono pronunciati e siamo lieti di poter offrire loro altre avventure epiche dall’azione avvincente. Jeb Stuart ha portato con gran maestria questa amata saga 125 anni nel futuro, introducendo una nuova generazione di vichinghi e di storie che hanno conquistato fan vecchi e nuovi in tutto il mondo. Siamo pronti per nuove vendette sanguinarie e leggendarie battaglie!”
La prima stagione
La prima stagione di Vikings: Valhalla, ora disponibile, narra le eroiche avventure di alcuni dei più famosi vichinghi mai esistiti: il leggendario esploratore Leif Eriksson (Sam Corlett), la sua impavida e tenace sorella Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson), e l’ambizioso principe del Nord Harald Sigurdsson (Leo Suter). Quando le tensioni tra i capi vichinghi e la casa reale inglese raggiungono un sanguinario punto di rottura e i vichinghi stessi sono divisi tra credenze cristiane e pagane, questi tre leggendari personaggi intraprendono un epico viaggio attraverso mari e campi di battaglia da Kattegat all’Inghilterra e oltre, combattendo per la sopravvivenza e per la gloria.
Questa stagione ruota attorno a tre nuovi protagonisti, tutti basati su personaggi storici veramente esistiti. Chi sono?
Stuart: C’è Leif Eriksson, celebre esploratore vichingo e uno dei primi europei a mettere piede in Nord America, e sua sorella, la coraggiosa guerriera pagana Freydis Eriksdotter. Oltre a loro troveremo Harald Sigurdsson, il futuro Harald Hardrada, uno dei più grandi re vichinghi. La trama si sviluppa attorno a questi tre personaggi. Ho l’impressione che ognuno di loro impersoni elementi diversi dello spirito vichingo ed è stata una scelta del tutto naturale portare Leif e Freydis (entrambi groenlandesi) a Kattegat in Norvegia nel contesto delle vicende vichinghe. È qui che parte il loro viaggio ed è qui che conoscono Harald.
Con quali mezzi avete studiato la storia vichinga e dove avete tracciato la linea tra finzione e realtà?
O’Sullivan: Uno dei collaboratori più importanti di Vikings è stato Justin Pollard, il nostro consulente storico. Justin ha condotto
tutte le ricerche ed è stato fondamentale per Michael Hirst. Quando abbiamo dato il via a Valhalla Jeb ha dovuto assolutamente conoscere Justin Pollard. Hanno trascorso tanti mesi insieme anche prima dell’inizio della stesura della sceneggiatura e quello è stato un periodo molto prezioso.
Stuart: Quando mi hanno chiesto la prima volta se fossi interessato ad ampliare questa storia, le mie conoscenze erano uguali a quelle di uno spettatore qualsiasi. Ho cominciato a studiare ogni cosa mi capitasse sotto mano. Non sappiamo molto sui vichinghi: non avevano una lingua scritta e per questo i documenti sono da prendere con le pinze. Hanno lasciato le saghe, che però sono state scritte due secoli dopo da cristiani. Dal punto di vista archeologico abbiamo i ritrovamenti rinvenuti durante gli scavi, ma continuiamo a fare nuove scoperte sulla cultura vichinga. In fondo la nostra è una serie veritiera: a volte abbiamo spostato date o personaggi, ma tutti gli elementi storici sono presenti.
Quali aspetti della cultura e delle storie vichinghe continuano a emozionarci e catturarci?
Stuart: In un certo senso, e se si escludono le enormi violenze, i vichinghi impersonano alcuni degli elementi a cui aspiriamo anche noi al giorno d’oggi. Erano grandi esploratori, spesso profondamente curiosi e con voglia di imparare. La loro società era egualitaria: non solo le donne divorziavano dai mariti, ma potevano possedere proprietà e comandare su interi regni. I meritevoli erano in grado di ottenere qualsiasi cosa nella vita. Questa è una storia senza tempo: i nostri personaggi affrontano relazioni e problemi fondamentali tanto ora quanto mille anni fa e le loro vicende ci emozioneranno e appassioneranno sempre.
La Redazione