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Lou Stoppard al MEP

Dal 4 al 30 aprile 2022 al MEP Parigi

Nell’ambito della sua politica di sostegno alla ricerca, il MEP è lieto di accogliere la curatrice britannica Lou Stoppard per una residenza curatoriale di un mese intorno alle sue collezioni, all’interno della sua biblioteca…

Dal 4 al 30 aprile 2022, Lou Stoppard svilupperà un progetto di ricerca sul legame tra gli scritti di Annie Ernaux e la fotografia. Prenderà come punto di partenza la collezione del Journal du Dehors ed esaminerà il lavoro di scrittura dell’autrice attraverso il prisma della storia della fotografia di strada in Francia, sulla base delle collezioni del MEP.

Tra cronaca e diario, il Journal du Dehors ritrascrive nell’arco di sette anni la quotidianità di una vita nella periferia parigina vissuta dalla sua autrice.

Lou Stoppard

Lou Stoppard

Lou Stoppard è una scrittrice e curatrice che vive e lavora a Londra. Ha scritto per Financial Times, Aperture, The New York Times e The New Yorker. Tra il 2011 e il 2017, Lou Stoppard ha lavorato per il sito web di moda e immagini in movimento SHOWstudio, ricoprendo per diversi anni il ruolo di caporedattore della piattaforma. Ha curato diverse mostre, tra cui North: Fashioning Identity, un’esplorazione delle rappresentazioni visive del nord dell’Inghilterra, alla Open Eye Gallery di Liverpool e alla Somerset House di Londra, e The Hoodie, all’Het Nieuwe Institute di Rotterdam.

I suoi libri recenti includono uno studio sul lavoro della fotografa britannica Shirley Baker (Mack, 2019) e Pools, un’esplorazione del nuoto nella fotografia, (Rizzoli, 2020).

MEP ( Maison Européenne de la Fotografia )

Dall’apertura nel 1996, il MEP rimane la principale istituzione francese dedicata alla fotografia in tutte le sue forme. Il programma espositivo include fotografi e registi sia riconosciuti a livello internazionale che emergenti, evidenziando la diversità degli approcci artistici alle pratiche contemporanee basate sull’obiettivo. Con una collezione di livello mondiale di stampe fotografiche e film d’artista del dopoguerra e una delle più grandi biblioteche di ricerca specializzate in Europa, il MEP non ha eguali a Parigi.
Ogni anno il MEP accoglie un vasto pubblico, nazionale e internazionale, di tutte le età e tutti i livelli di competenza. I visitatori non solo vivono le mostre, ma partecipano a eventi e proiezioni nell’auditorium, partecipano ad attività didattiche negli Atelier, sfogliano l’ampia scelta di fotolibri nel nostro negozio e si godono il bar del cortile.

Fotografia di Lou Stoppard copyright Lou Stoppard

Concepito come una vera e propria casa della fotografia aperta a tutti, il MEP rappresenta una visione del mezzo che riflette i nostri tempi, in cui la fotografia ha un posto centrale in una rete ricca e complessa di pratiche complementari: dalle belle arti e dal cinema, al moda, musica, letteratura e performance. Il MEP si preoccupa di mostrare come e perché la fotografia è rilevante oggi, non solo in termini di diversità di tipi di pratica, ma anche in termini di rappresentazione, nel senso più pieno, di coloro che praticano la fotografia oggi, in termini di genere, sessualità , etnia, geografia o impegno politico.

Saldamente radicato nel passato ma, rivolto al futuro, il MEP è uno spazio storico per la fotografia a Parigi con un approccio ambizioso e innovativo. Si impegnano a mostrare i modi in cui la fotografia si è evoluta, e continua ad evolversi, nel meglio delle pratiche contemporanee, e a mostrare come e perché è un mezzo che affascina come non mai.

La Redazione

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