Il Soul è corpo e voce. Bruce Springsteen è stato spesso il primo ma, come lui stesso afferma nel video di presentazione del suo prossimo album, Only The Strong Survive, mai la seconda. Lo sfizio è ormai tolto. Dobbiamo solo avere pazienza e attendere il prossimo 11 novembre per l’uscita di quest’opera in cui il grande musicista americano ripropone quindici brani presi direttamente dalla tradizione soul della Motown, Stax, Gamble and Stuff e tante altre etichette che, hanno fatto la storia discografica di questo genere musicale.
Un’attesa che intanto possiamo coltivare ascoltando quel gioiello di Do I Love You (Indeed I Do), brano scritto da Frank Wilson nel 1965, già da ora acquistabile come singolo digitale. Della canzone inoltre già gira il video ufficiale diretto da Thom Zimmy, vecchia conoscenza ormai dei fan di Springsteen.
Un atto di giustizia
Da sempre Springsteen e la musica nera (declinata come si vuole) sono un po’ la stessa cosa. Se il rock gli ha fornito la macchina per viaggiare e il serbatoio pieno, il soul gli ha messo un sedile comodo comodo sotto il culo e un acceleratore da spingere a volontà. Lui stesso lo ammette: «Volevo fare un album in cui cantare e basta. E quale musica migliore, per fare tutto questo, se non il repertorio americano degli anni Sessanta e Settanta? Ho preso ispirazione da Levi Stubbs, David Ruffin, Jimmy Ruffin, the Iceman Jerry Butler, Diana Ross, Dobie Gray, Scott Walker, tra gli altri. E ho provato a rendere giustizia a tutti loro e a tutti gli spettacolari autori di questa musica gloriosa. Il mio obiettivo è permettere al pubblico moderno di fare esperienza della bellezza e gioia di queste canzoni, così come ho fatto io fin dalla prima volta che le ho sentite. Spero che amiate ascoltarle tanto quanto ho amato io realizzarle».
Non poteva essere più chiaro
I musicisti
Realizzato al Thrill Hill Recording in New Jersey, l’album è prodotto da Ron Aniello, con Rob Lebret come ingegnere del suono e Jon Landau come produttore esecutivo, l’album si avvale della partecipazione della E Street Horns e dei cori di Soozie Tyrell, Lisa Lowell, Michelle Moore, Curtis King Jr., Dennis Collins e Fonzi Thornton. Gli arrangiamenti degli archi realizzati da Rob Mathes.
Tracklist
1. Only the Strong Survive
2. Soul Days feat. Sam Moore
3. Nightshift
4. Do I Love You (Indeed I Do)
5. The Sun Ain’t Gonna Shine Anymore
6. Turn Back the Hands of Time
7. When She Was My Girl
8. Hey, Western Union Man
9. I Wish It Would Rain
10. Don’t Play That Song
11. Any Other Way
12. I Forgot to Be Your Lover feat. Sam Moore
13. 7 Rooms of Gloom
14. What Becomes of the Brokenhearted
15. Someday We’ll Be Together
Corrado Ori Tanzi
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