Porcupine Tree, nuovo album e tour

Una chiusura che sa di continuazione

Se il rock, come cantava Neil Young, non morirà mai, il progressive resta a navigare a vista senza ancora non affondare. I Porcupine Tree, sono di nuovo tra noi confermando di non voler interrompere un percorso musicale iniziato oltre trent’anni fa, nonostante una pausa durata più di dieci anni che ha fatto pensare allo scioglimento del gruppo (corroborato da un annuncio ufficiale in tal senso).

Closure/Continuation

Porcupine Tree Closure Continuation cover

Mai credere ai musicisti rock. Infatti il trio inglese (Wilson-Barbieri-Harrison) hanno appena sfornato Of The New Day, singolo d’anticipazione del loro prossimo album Closure/Continuation che uscirà il 24 giugno (ma già disponibile in pre-order sul sito ufficiale della band).

E per i fan non è finita qua perché in ottobre partirà il tour mondiale che li vedrà in Italia, unica data, a Milano il 24 ottobre al Mediolanum Forum.

Distopia  e orrore

Ora che il mondo sembra aver preso alla lettera gli incubi e le fantasie oscure del frontman Steve Wilson, ecco un album, l’undicesimo della serie, che si apre con l’inquietante Herd Culling (“Son, go fetch the rifle now/I think there’s something in the yard“) e che s’avvolge intorno alle paranoie dei despoti (Rats Return) si abbandona alle onde del protagonista di Walk The Plank.

Composizioni caratterizzate ora da un basso potente, ora grezzi letti sonori elettronici ora sognanti tocchi acustici (Dignity). In altre parole, un album che guarda alla musica rock del futuro alimentata attraverso una miriade di filtri elettronici, divisa in parti uguali tra rumori stridenti e melodie elevate e malinconiche.

Sul singolo, Of New Day, bastano le parole di Wilson: «È una canzone di rinascita, che emerge dall’oscurità. Sembra quasi

Porcupine Tree Closure Continuation

semplice, una tipica ballata in pieno stile Porcupine Tree. Tutto questo fino a quando non si nota che la lunghezza delle barre cambia costantemente, alternando barre nei tradizionali 4/4 a 3/4, da 5/4 ai 6/4, 11/4, quindi la traccia non ha mai un ritmo definito. È quello che a volte i Porcupine Tree sanno fare molto bene, partire da un’idea di base che è quasi intellettuale o matematica, ma che risulta in un modo che suona completamente naturale e comprensibile. O almeno, spero che non sembri che vogliamo essere intelligenti giusto per il gusto di farlo, o che vogliamo mettere la tecnica prima della musicalità. A meno che ovviamente non ci si voglia effettivamente concentrarsi su quel lato della composizione».

Versioni

Composto da 7 brani, CLOSURE/CONTINUATION sarà disponibile in versione CD standard, doppio vinile, doppio vinile bianco, doppio vinile blu trasparente, in digitale e in formato musicassetta bianca, quest’ultima in edizione limitata.

Corrado Ori Tanzi

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