Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha tenuto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, durante la quale rappresentanti del settore della sicurezza e della difesa hanno riferito sulla situazione in Ucraina e ai suoi confini statali.
Oleksiy Danilov
Il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale Oleksiy Danilov, ha detto che i membri del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale hanno ascoltato anche il procuratore generale Iryna Venediktova.
Il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ha osservato che lo stato avrebbe adempiuto a tutti i suoi obblighi nei confronti dei suoi cittadini, residenti nei territori temporaneamente occupati delle regioni di Donetsk e Luhansk, che avrebbero espresso il desiderio di trasferirsi nella parte controllata dell‘Ucraina.
Se necessario, anche l’Ucraina è pronta ad ampliare questi impegni.
Secondo Oleksiy Danilov, il presidente non ha chiuso la riunione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale e, se necessario, i membri del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale si incontreranno di nuovo rapidamente.
“Se necessario, le riunioni si terranno a breve. Tutti i membri del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale sono pronti a lavorare. il Consiglio è stato messo in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7”, ha affermato Oleksiy Danilov.
Prima della riunione d’emergenza
Alle ore 20.50 circa Zelenskyy, viste le dichiarazioni rese alla riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ha avuto consultazioni urgenti con Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Subito dopo ha convocato il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale.
Prima della riunione d’emergenza del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale il premier dell’ Ucraina ha discusso a proposito degli eventi delle ultime ore con Biden.
È prevista anche una conversazione con Boris Johnson dopo la riunione.
La Redazione
[…] lui, poiché il Memorandum di Budapest non funziona più, l’Ucraina ha bisogno di nuove garanzie di sicurezza. “Non è un segreto che Budapest non funzioni. […]