Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg si è presentato alla conferenza stampa straordinaria per spiegare le decisoni che sono state prese dopo il meeting straordinario di stamattina.
Nel pomeriggio è stato convocato d’urgenza il Consiglio supremo della Difesa in Italia a cui parteciperanno i vertici NATO e rappresentanti dei vari stati alleati.
La strada intrapresa è quella di difendere militarmente anche possibili attacchi da parte della Russia in tutto il territorio europeo.
La condanna
Condanniamo con la massima fermezza l’orribile attacco della Russia all’Ucraina, che è del tutto ingiustificato e non provocato. I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati uccisi e feriti e al popolo ucraino. Condanniamo anche la Bielorussia per aver consentito questo attacco.
Questo nuovo attacco è una grave violazione del diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite, ed è del tutto contraddittorio agli impegni della Russia nell’Atto finale di Helsinki, nella Carta di Parigi, nel Memorandum di Budapest e nell’Atto istitutivo della NATO-Russia. Costituisce un atto di aggressione contro un paese pacifico indipendente.
Siamo con il popolo ucraino e il suo presidente, parlamento e governo legittimi e democraticamente eletti. Manterremo sempre il nostro pieno sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti, comprese le sue acque territoriali.
L’ esortazione a ritirarsi alla Russia
Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente la sua azione militare e di ritirare tutte le sue forze dentro e intorno all’Ucraina, di rispettare pienamente il diritto umanitario internazionale e di consentire l’accesso umanitario e l’assistenza sicuri e senza ostacoli a tutte le persone bisognose.
Condanniamo fermamente la decisione della Russia di estendere il riconoscimento alle regioni separatiste dell’Ucraina orientale. Ciò viola ulteriormente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e contravviene agli accordi di Minsk, di cui la Russia è firmataria. Gli alleati non accetteranno mai questo riconoscimento illegale.
Esortiamo la Russia con la massima fermezza a tornare indietro dal percorso di violenza e aggressione che ha scelto. I leader russi devono assumersi la piena responsabilità delle conseguenze delle loro azioni. La Russia pagherà un prezzo economico e politico molto pesante. La NATO continuerà a coordinarsi strettamente con le parti interessate e altre organizzazioni internazionali, compresa l’UE.
La via diplomatica intrapresa in questi mesi
Durante questa crisi, la NATO, gli Alleati ei nostri partner hanno compiuto ogni sforzo per perseguire la diplomazia e il dialogo con la Russia, anche ai massimi livelli, e hanno avanzato molte proposte sostanziali per rafforzare la sicurezza di tutte le nazioni nella regione euro-atlantica.
Abbiamo ripetutamente invitato la Russia a colloqui in seno al Consiglio NATO-Russia. La Russia non ha ancora ricambiato. È la Russia, e solo la Russia, che ha scelto l’escalation.
Lo schieramento dell’ esercito NATO
Jens Stoltenberg ha affermato che in questi mesi la NATO, oltre ad agire per vie diplomatiche, si è preparata nei minimi particolari anche all’eventualità di un’azione militare difensiva.
L’esercito della NATO è da mesi, ogni giorno aumenta il numero di militari e mezzi inviati, che ha spostato unità militari nella parte est del confine ucraino, nessun corpo militare è all’interno dell’ Ucraina per ora.
Nelle ultime ore e giorni il dispiegamento militare degli Alleati è cresciuto in modo esponenziale.
Le azioni della Russia rappresentano una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica e avranno conseguenze geostrategiche.
Stoltenberg ha definito questa aggressione un attacco alla libertà e alla democrazia, ha anche aggiunto che la Russia ha aggredito l’Ucraina, ma è come se avesse attaccato ognuno di noi.
La NATO continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati.
Stiamo schierando ulteriori forze difensive terrestri e aeree nella parte orientale dell’Alleanza, nonché ulteriori risorse marittime.
Abbiamo aumentato la prontezza delle nostre forze a rispondere a tutte le contingenze.
L’ attivazione del piano militare di difesa
Oggi abbiamo tenuto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di Washington. Abbiamo deciso, in linea con la nostra pianificazione difensiva per proteggere tutti gli Alleati, di adottare ulteriori misure per rafforzare ulteriormente la deterrenza e la difesa in tutta l’Alleanza. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non estensive.
Il nostro impegno nei confronti dell’articolo 5 del Trattato di Washington è ferreo. Restiamo uniti per difenderci a vicenda.
Il piano militare di Difesa
Stoltenberg ha risposto alla domanda di un giornalista che gli chiedeva cosa fosse nello specifico il piano di difesa militare spiegando che è un piano vero è proprio militare con dispiegamento di uomini, aerei, flotte marittime, carri armati e tutto ciò che concerne l’ambito militare, ma che viene attivato solo per difendere non per attaccare.
Truppe di alleati, con piani studiati per mesi, sono presenti sul territorio e verranno maggiormente ingrandite e supportate con tutti i materiali necessari.
Perchè la NATO storicamente non ha mai attaccato nessuno, ha sempre difeso i suoi Alleati e le loro libertà, ha affermato il Segretario generale.
La Redazione