Gli attacchi informatici colpiscono gli impianti petroliferi europei

I sistemi IT sono stati interrotti presso Oiltanking in Germania, SEA-Invest in Belgio ed Evos nei Paesi Bassi.

Durante il fine settimana decine di terminal di stoccaggio e di trasporto di petrolio in tutto il mondo sono stati colpiti da attacchi informatici. Gli esperti, però, preferiscono approfondire la situazione prima di poter pensare ad un attacco coordinato con un fine unico. Gli attacchi hanno provocato importanti guasti ai sistemi o prolungate interruzioni nel funzionamento.

Oiltanking Deutschland GmbH & Co. KG

 

Oiltanking Deutschland GmbH & Co. KG

Oiltanking Deutschland GmbH & Co. KG, azienda che immagazzina e trasporta petrolio, carburanti per veicoli e altri prodotti petroliferi, ha rilasciato una dichiarazione in cui ammette di aver subito un attacco informatico che l’ha costretta ad operare sotto i regimi abituali e un team di esperti sta indagando sull’ accaduto.

I primi rapporti suggeriscono che l’attacco a Oiltanking sia un ransomware, un sistema utilizzato dagli hacker tramite cui vengono distrutti i dati e vengono resi inutilizzabili i sistemi informatici fino a quando non viene pagato un riscatto.

Nel maggio dello scorso anno un attacco ransomware subito dall’azienda americana Colonial Pipeline aveva causato importanti limitazioni nella fornitura negli Stati Uniti tale da far dichiarare lo stato di emergenza.

SEA Invest

I pubblici ministeri belgi stanno indagando sull’attacco informatico che ha colpito i terminali SEA-Invest, incluso il più grande

Colonial Pipeline

della società ad Anversa, chiamato SEA-Tank.

Un portavoce della compagnia ha affermato che sono stati colpiti da un attacco informatico in tutti i porti che gestiscono in Europa e Africa.

SEA Invest sta lavorando per recuperare il sistema IT di backup online per comprendere l’accaduto, ma affermano che la maggior parte del trasporto di liquidi è ora operativo.
La portavoce ha affermato che SEA-Invest è a conoscenza degli attacchi informatici subiti dalle altre società, ma le indagini non hanno ancora determinato se esista o meno un collegamento.

Un portavoce di Evos nei Paesi Bassi ha detto che l’attacco informatico ai servizi IT presso i terminali di Terneuzen, Gand e Malta hanno solamente “causato alcuni ritardi nell’esecuzione”.

Le conseguenze

Nel weekend la catena di approvvigionamento portuale è state interrotta per alcune ore a causa dell’attacco alla cyber security, ma le conseguenze si sono viste nei primi giorni della settimana quando le consegne di petrolio hanno iniziato a rallentare.

La Redazione

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