L’accusa russa : l’Ucraina sta preparando un bomba sporca

Per un'operazione di false flag.

La provocazione mira ad accusare la Russia di utilizzare armi di distruzione di massa nel teatro delle operazioni ucraino che lancerebbero una potente campagna anti-russa al fine di minare la fiducia in Mosca.

Le affermazioni di Zelenskyy

Documentazione russa sulla possibile bomba sporca ucraina

Il Ministro ha ricordato che il presidente Zelenskyy ha annunciato la sua intenzione di ristabilire l’Ucraina come Stato dotato di armi nucleari alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco del 19 febbraio 2022.

Va anche notato che il presidente Zelenskyy ha ripetutamente invitato i paesi della NATO a lanciare un attacco contro la Federazione Russa dall’inizio dell’operazione militare speciale. «Cosa deve fare la NATO? Abbiamo bisogno di attacchi preventivi, in modo che sappiano cosa accadrà loro se usano (atomi nucleari). E non il contrario, non aspettare gli attacchi nucleari della Russia…’

Di recente, in un’intervista ai canali televisivi canadesi il 22 ottobre, Zelenskyy ha esortato il mondo a colpire il Cremlino se la Russia avesse lanciato attacchi ai “centri decisionali” in via Bankovaya, dove si trova l’Ufficio del Presidente dell’Ucraina.

La centrale nucleare di Zaporozhye

Il Ministro ha voluto ricordare la possibilità di una complicata situazione di radiazioni che può evolvere attorno alla centrale

Documentazione russa sulla possibile bomba sporca ucraina

nucleare di Zaporozhye, la più grande centrale nucleare d’Europa.

Dal 24 febbraio ad oggi, il territorio della centrale nucleare di Zaporozhye ha subito 39 attacchi di fuoco lanciati dalle Forze armate ucraine (AFU), di cui 10 lanciati da veicoli aerei senza pilota e 29 da vari sistemi di artiglieria.

Gli attacchi lanciati dall’AFU all’impianto non hanno causato alcuna ansia nella comunità mondiale in quanto, secondo vari esperti statunitensi, l’impatto di proiettili di artiglieria di grosso calibro sui contenitori di combustibile nucleare esaurito non causerà un rischio considerevole e i reattori nucleari sono resistenti a un incidente aereo civile.

Tuttavia, la previsione dei nostri esperti sull’evoluzione della situazione delle radiazioni ulteriormente confermata da importanti organizzazioni scientifiche europee ha mostrato che il rilascio di sostanze radioattive riguarderà quasi tutta l’Europa.

Inoltre, nonostante la visita del Direttore Generale dell’AIEA R. Grossi, le AFU non hanno abbandonato i loro tentativi di effettuare un’operazione sovversiva per la cattura dell’impianto. L’1, 15, 30 settembre e 17 ottobre, unità speciali dell’AFU hanno tentato di sbarcare le loro forze attraverso il bacino di Kakhovka e di prendere il controllo della centrale nucleare.

La creazione della bomba sporca

Secondo le informazioni disponibili russe, a due organizzazioni ucraine è stato ordinato direttamente di creare la cosiddetta “bomba sporca”. I lavori sono nella fase conclusiva.

Inoltre, il ministero ha informazioni sui contatti tra l’Ufficio del Presidente dell’Ucraina e i rappresentanti del Regno Unito in merito alla possibile ricezione di tecnologie per creare armi nucleari.

A tal fine, l’Ucraina ha capacità produttive e scientifiche rilevanti.

Documentazione russa sulla possibile bomba sporca ucraina

Ci sono imprese dell’industria nucleare in Ucraina che possiedono scorte di sostanze radioattive che possono essere utilizzate per creare la “bomba sporca”. Si tratta di tre centrali nucleari in funzione: le centrali nucleari di Yuzhnoukrainsk, Khmelnitsky e Rovno con nove pool di stoccaggio per il combustibile nucleare esaurito che contengono fino a 1,5 mila tonnellate di uranio arricchito fino all’1,5% di ossido.

Oltre 22.000 gruppi di combustibili (rispettivamente 21.284 e 1.692) sono immagazzinati presso la centrale nucleare di Chernobyl inutilizzabile con depositi di scorie radioattive, nonché prodotti che suppongono l’utilizzo di uranio-235 e plutonio-239 che costituiscono la spina dorsale di una carica nucleare.

Più di 50.000 m³ di scorie radioattive, che fungono anche da spina dorsale per la creazione della “bomba sporca”, possono essere stoccate presso l’impresa “Vektor” di recente costituzione progettata per il ritrattamento dei rifiuti radioattivi nei siti di smaltimento dei rifiuti radioattivi “Buryakovka”, “Podlesny” , e “Rossokha” nello stabilimento chimico di Pridneprovsky.

Inoltre, l’Eastern Mining and Processing Plant estrae minerale di uranio da due dei tre pozzi con una capacità fino a 1.000 tonnellate all’anno (l’impianto comprende tre pozzi per l’estrazione del minerale di uranio, due dei quali – Ingulskaya e Smolinskaya – sono operativi, mentre uno di questi – Novokonstantinovskaya – è attualmente in costruzione).

Il Ministro ha inoltre sottolineato che l’Ucraina dispone di una base scientifica: l’Istituto di fisica e tecnologia di Kharkov. I suoi scienziati sono stati coinvolti nel programma nucleare dell’URSS, dove sono ancora in funzione vari sistemi di test, compresi i sistemi termonucleari Uragan. La seconda base è l’Istituto per la ricerca nucleare dell’Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina con sede a Kiev. Il suo reattore BBP-M è utilizzato per ricerche che presuppongono l’impiego di attività ad alta attività materiali radioattivi.

La bomba sporca

Il Ministro russo ha ricordato che la “bomba sporca” costituisce un contenitore con isotopi radioattivi e carica esplosiva. In caso di esplosione della carica, il contenitore deve essere distrutto e la sostanza radioattiva deve essere polverizzata da un’onda d’urto che produce contaminazione radioattiva in vaste aree e può causare morbilità da radiazioni.

L’ossido di uranio che fa parte degli elementi di combustibile esaurito immagazzinati nel combustibile nucleare esaurito e nei

Documentazione russa sulla possibile bomba sporca ucraina

serbatoi di stoccaggio delle centrali nucleari può essere utilizzato come sostanza radioattiva. Riguarda inoltre le sostanze radioattive derivate dai depositi di combustibile nucleare esaurito della centrale nucleare di Chernobyl.

L’operazione false flag dell’Ucraina futura

Il regime di Kiev prevede di camuffare l’esplosione di questo tipo di ordigni sotto lo straordinario effetto della testata nucleare russa a bassa potenza che contiene uranio altamente arricchito nella sua carica. La presenza di isotopi radioattivi nell’aria sarà registrata dai sensori del Sistema Internazionale di Monitoraggio installato in Europa con ulteriore accusa alla Federazione Russa di utilizzare armi nucleari tattiche.

I possibili scenari secondo il Ministro russo

Il Ministro ha sottolineato che questo tipo di tecnologie di guerra dell’informazione sono già state utilizzate dall’Occidente in Siria quando i Caschi Bianchi stavano girando filmati di propaganda sull’impiego di armi chimiche da parte delle forze governative locali.

Documentazione russa sulla possibile bomba sporca ucraina

Uno degli episodi più risonanti e ampiamente diffusi è la provocazione commessa dalla suddetta organizzazione non governativa e dai suoi patroni il 4 aprile 2017 a Khan Sheikhoun.

“Prestare attenzione all’immagine in cui le persone che prelevano campioni di suolo non hanno mezzi di protezione individuale. Ma non sembra infastidire nessuno! Soprattutto coloro che hanno preso la decisione di lanciare un attacco missilistico sul territorio del Paese sovrano.

Usando questa provocazione come pretesto, gli americani hanno lanciato l’attacco missilistico alla base aerea di Shayrat senza attendere l’inizio di un’indagine e, soprattutto, una decisione del Consiglio di sicurezza dell’ONU, violando gravemente il diritto internazionale.

È molto probabile che questo scenario venga utilizzato anche in questo caso.

La detonazione di un ordigno radiologico esplosivo porterà inevitabilmente a una contaminazione radiologica che copre diverse migliaia di metri quadrati.”

Le possibili motivazioni dell’Ucraina

Per riassumere, l’Ucraina ha un motivo per utilizzare la “bomba sporca”, oltre a capacità scientifiche, tecniche e produttive per crearla.

L’Ucraina si aspetta che la provocazione della “bomba sporca” intimidisca la popolazione, aumenti il ​​flusso di rifugiati e accusi la Federazione Russa di terrorismo nucleare.

Il ministero della Difesa ha provveduto a contrastare possibili provocazioni dell’Ucraina: i mezzi e le forze sono allertati per operare in mezzo alla contaminazione radioattiva.

Chiara Bazzani

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